Pubblicato il

Laila Wadia al Triestebookfest sabato 3 maggio alle 11

IDENTITALIE/IDENTITALIES e La stanza degli ospiti/and The Guest Room
L’autrice Laila Wadia dialoga con Sara Del Sal

Se la poesia è l’anima di una nazione, questa raccolta poetica viene proposta con l’intento di stimolare un dibattito sulle identitalie della traduzione letteraria, soprattutto con le giovani anime. La seconda parte del testo è una piccola antologia di poesie selezionate dall’autrice, anche per cercare di trovare delle soluzioni traduttive, perché come dice la poetessa Shailja Patel: “se non c’è una parola per dirlo, esiste?”
Lily-Amber Laila Wadia è una narrastorie e traduttrice-interprete nata in India. Dopo aver insegnato Inglese all’Università di Trieste e in vari istituti per 30 anni, ora si occupa di scrittura. Vive su un tappeto volante di parole e pensieri tra l’italofonia e l’anglofonia. Scrive romanzi, racconti e sceneggiature per teatro e film. Tra i suoi lavori: Pecore Nere (AAVV, Laterza); Mondopentola (AAVV, CosmoIannone), Come diventare italiani in 24 ore (Barbera), Se tutte le donne (Barbera), Amiche per la pelle (E/O), Algoritmi Indiani (Vita Activa), Il giardino dei frangipani (Oligo).
Per il programma completo clicca qui.
DOVE: CIVICO MUSEO SARTORIO
Largo Papa Giovanni XXIII, 1
QUANDO: ore 11.00
Pubblicato il

Presentazione di “Via Celestini, 3” di Luisa Carminati alla Fiera dei Librai di Bergamo

Ieri, 24 aprile, nell’ambito della Fiera dei Librai di Bergamo, la nostra autrice Luisa Carminati ha presentato il suo libro Via Celestini, 3, in dialogo con Francesca Maffioli e Michele Linfozzi.

Dal sito ufficiale della Fiera: “Il Dopoguerra narrato attraverso lo sguardo di una bambina, cresciuta in via Celestini 3, una strada trasversale di Borgo S. Caterina, in una famiglia con molte difficoltà economiche e molto affetto. Dai familiari e dai vicini di casa, lo sguardo si amplia a ciò che le sta intorno e agli avvenimenti che più colpiscono il suo interesse. Il racconto del quotidiano, si intreccia all’indagine compiuta oggi, negli archivi italiani e tedeschi, su alcuni vicini di casa stranieri. Il racconto procede tramite testi originali e immagini dell’epoca.

Dialogano con l’autrice: Francesca Maffioli, ricercatrice, giornalista culturale, membra del Direttivo della Società delle Letterate e Michele Linfozzi, storico

Luisa Carminati, nata nel 1944, ha lavorato alla Stipel come impiegata fino al 1967, mamma di quattro figli di cui una adottata, ha ripreso il lavoro esterno nel 1984 come redattrice di una rivista per educatrici e educatori dove ha lavorato fino al 2013. Negli anni ’70 ha fatto parte di un collettivo femminista di quartiere e seguito le politiche sociali della città, in particolare quelle per l’infanzia attraverso l’associazione Infanzia&Città. È stata promotrice del Consiglio delle Donne di cui ha ricoperto per più mandati il ruolo di vicepresidente. Nel frattempo, si è laureata all’Università di Bologna/Facoltà di Scienze della Formazione. Oggi è pensionata e per l’associazione Donne per Bergamo segue una scuola di alfabetizzazione per persone straniere.”

Di seguito alcuni scatti a cura di Andrea Cremaschi, che ringraziamo.

 

Pubblicato il

Recensione di Ernestina Pellegrini a “Un giorno” di Monica Sarsini su Il Portolano, n. 118-119

Sul numero 118-119 de Il Portolano, periodico trimestrale di letteratura, dedicato al grande scrittore Franz Kafka, Ernestina Pellegrini, comparatista dell’Universitá di Firenze offre una ricca lettura del romanzo di Monica Sarsini, Un giorno.

Scrive Pellegrini:

“La scrittrice sembra fare come il baco da seta, che si avvolge dentro il bozzolo del filo di seta che sta producendo. C’è ritorno, insistenza, un respiro ostinato, sorgivo, incontrollato, che si serve del meccanismo continuo della digressione, del saltar di palo in frasca, dell’aprire continue parentesi che tessono storie dentro storie, che rompono la progressione temporale creando un effetto bellissimo di bassorilievo, in cui tutto è presente e contemporaneo.”

Potete scaricare il pdf a questo link, o leggere la recensione qui sotto:

Recensione di Ernestina Pellegrini a “Un giorno” di Monica Sarsini su Il Portolano, n. 118-119
Pubblicato il

Gli appuntamenti di VAN a Feminism 2025!

Dal 28 febbraio al 3 marzo 2025 alla CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE di Roma, in  VIA DELLA LUNGARA 19, si svolgerá l’ottava edizione di Feminism, Fiera dell’editoria delle donne, un appuntamento imperdibile della vita letteraria capitolina.

Come vi abbiamo accennato qualche giorno fa, anche VAN prenderá parte alla rassegna con ben due appuntamenti:

1 marzo 2025 – 19.00
SALA ZALIB – CENTRO GIOVANI

MARIA OCCHIPINTI: I LUOGHI, LE VOCI, LA MEMORIA
a cura di Gisella Modica e Serena Todesco. (VITA ACTIVA NUOVA)
Con Gisella Modica intervengono Elvira Federici e Nadia Tarantini
A distanza di oltre vent’anni dalla morte, la figura e l’opera di Maria Occhipinti (1921-1996), scrittrice, poeta, attivista politica e pensatrice siciliana, riverberano nei numerosi dibattiti che animano la contemporaneità: dalla dicotomia tra guerra e pacifismo ai diritti civili e alla differenza sessuale; dalle identità locali e nazionali alle sfide della globalità e alla ricerca di nuove pratiche per affrontarla. A partire dal ricco crocevia di esperienze e di storie che intrecciano il vissuto di Maria al nostro presente si dipanano le numerose ragioni che hanno portato a questo libro, frutto di un lavoro di cura, collaborazione e scambi, sia intellettuali che affettivi, tra donne di diversa età e provenienza sociale e culturale, accomunate dal desiderio di tenere vive, attraverso il ricordo di Maria, le testimonianze di chi l’ha conosciuta e amata, le riflessioni di chi ha potuto e voluto mescolare il proprio vissuto alle sue tante parole dette e scritte.

2 marzo 2025 – 18.00
SALA INGARGIOLA

ADRIENNE RICH: PASSIONE E POLITICA, a cura di Rita MonTicelli, Samanta Picciaiola, Maria Luisa Vezzali, Anna Zani (VITA ACTIVA NUOVA)
Intervengono Loredana Magazzeni e Samanta Picciaiola

Le parole di Rich sono così attese dalle studentesse e dalle giovani donne come motore di cambiamenti positivi e ispirazione di tutte le lotte per l’uguaglianza e la giustizia. A tali esigenze di guide lucide e inesorabili risponde la pubblicazione di Adrienne Rich: passione e politica.

 

Potete scaricare il programma completo qui.

Pubblicato il

Presentazione di PADRE TERRA di Barbara Buoso l’8 febbraio ore 18.00 alla Pasticceria LIBERTY

Padre terra

Presentazione del romanzo

di Barbara Buoso

Pasticceria LIBERTY

Via Malcaton, 6, Trieste

8 febbraio ore 18.00

 

Sabato 8 febbraio, alle ore 18.00 Gabriella Musetti dialogherà con Barbara Buoso, autrice del libro Padre terra (Fernandel 2024). Il romanzo è un libro di formazione che narra una crescita, la ricerca di una dimensione di libertà e autonomia, al di fuori dalle opinioni tradizionali grette e dalla diffidenza di una piccola comunità contadina del Polesine. Giovanni nasce per la forte volontà della madre ma lei muore di parto tra atroci dolori: uno stigma sulla casa e i suoi abitanti per essere andati contro le consuetudini locali affidandosi a una figura selvatica, una guaritrice inquietante. La stessa nonna materna non vorrà mai vedere il nipote. Sarà il padre, Primo, ad allevare da solo, con dedizione e cura maternale il figlio. Nel rapporto intenso tra il padre, la presenza evocativa della madre e l’attaccamento alla terra, alla natura fonte e rigoglio di ogni vita cresce il bambino.

Barbara Buoso, nata a Rovigo nel 1972, è autrice nota al pubblico per la forza creativa delle sue narrazioni. Ha pubblicato i romanzi Aspettami (Fabio Croce 2003), L’ordine innaturale degli elementi (Baldini e Castoldi 2014), E venni al mondo (Apogeo 2018), e la raccolta di racconti Espropriazioni (Vita Activa Nuova 2023). Insegna alla Scuola di scrittura Virginia Woolf di Padova.