
A partire da tre scrittrici coetanee, nate nel 1980, Eftychia Panayiotou, Avgi Lilli ed Erina Charalambous,
vengono individuate significative caratteristiche comuni di decine di giovani poete cipriote, che occupano un
ruolo di primo piano nella creazione letteraria, teatrale, musicale e artistica, trascendendo i limiti dei generi
tradizionali di scrittura, mescolando i linguaggi di tutte le espressioni artistiche, nonostante o forse proprio per
il fatto che vivono a Cipro, un’isola frontaliera nel Mediterraneo sud-orientale, divisa tra la parte a sud, greca,
e la parte a nord, turca, a seguito dell’occupazione del 1974. Dalla lettura dei loro testi in versi e in prosa, assai
differenti tra loro, emerge il comune filo dinamico della loro scrittura, l’originalità̀ tematica e il coraggio della
sperimentazione. Queste tre poete prendono consapevolmente le distanze dalle tematiche nazionali, e non
tirano sempre in ballo la letteratura mitologica antica. Approfondiscono una forma di ricerca più esistenziale,
vivono quotidianamente l’imperfezione del mondo. È da questo contesto che nasce una poesia dove domina
l’indagine del corpo femminile, del desiderio sessuale e dell’identità di genere. Queste poete scavano tra la
storia e i suoi pesanti fardelli, le identità̀ e le memorie, i luoghi e i miti, le divisioni personali e collettive, le
opportunità̀ perdute ma anche quelle disperatamente in attesa di essere ritrovate.
Titolo: Donne frontaliere. Tre scrittrici cipriote innovative nate nel 1980. Erina Charalambous, Avgi
Lilli, Eftychia Panayiotou
Autrice: Erina Charalambous, Avgi Lilli, Eftychia Panayiotou
Cura, traduzione poesie e prefazione: Alexandra Zambà
Edizione: Vita Activa Nuova gennaio 2025
Collana: Poiein
Pagine: 116
Prezzo: €15,00
ISBN 9791280771308